Questi sonetti di Renato Ornaghi nascono da un duplice amore. Il primo è quello per la sua terra e in particolare per una città, Monza, ch’egli considera sua, come spiega lui stesso nell’introduzione, pur non essendo quella in cui è nato. Ciascun sonetto guida infatti il lettore come in una specie di giro di ricognizione […]
Giovanni Monasteri
Profilo dell’ombra
[…] C’è un convitato vano, assente, un buco nel tuo campo visivo: la mia sedia è vuota, io non esisto. E l’ombra alla tua destra è così cupa che anche i due seduti accanto a me ne sono cancellati. […]